Giulio Palma di Cesnola dopo essere stato col Reggimento di Cavalleria Piemonte Reale (2°), nel 1911 transita in aviazione e, come pilota e pioniere del volo, partecipa alla guerra Italo-Turca. E' ancora in Aviazione nella Grande Guerra, nel corso della quale si distingue per l'azione di bombardamento condotta nel cielo di Innsbruck. E' collega e amico di Francesco Baracca. Gabriele D'Annunzio lo definisce "Valoroso Alato". Dopo il conflitto, per disaccordi con Italo Balbo si ritira a vita privata. Rientrerà in servizio da generale dopo la II Guerra Mondiale con incarichi riorganizzativi.